giovedì 9 agosto 2012

bad trip


ciao tere
sta volta ho bisogno di scriverti io un bel flusso di coscienza e infatti ti chiedo scusa già dall'inizio per quel che leggerai ma credo che solo te mi puoi capire, o comunque non giudicarmi male perchè sto cercando aiuto per uscire da sto viaggio in cui sono rimasta mezza incastrata senza manco rendermene conto. credo che sia stato uno di quei punti in cui ti devi fermare un attimo, il tuo errore x, la giornata in cui le cose sono cambiate, insomma ristabilire un po' il tuo giudizio delle cose perchè così stanno andando nella direzione sbagliata. e voglio lasciare una traccia a me cosciente se mai ci ritornerò per dirmi di piantarla con quello che non conosci e di stare attenta che le cose vanno male molto facilmente senza che te ne renda conto.e poi non riesci più manco a parlare. 
ilaria piantatela con le droghe che quel che hai passato sta sera anche se non te lo ricordi non è stato piacevole. hai perso l'io, le tue ultime certezze, le cose di cui eri più sicura, puf, dimenticate, come se non fossero nulla.
non vedevi più i tuoi confini. il tutto si mischiava, la materia, il sonno con la veglia, diventavano un disegno colorato nel tuo cervello che vedevi dall'interno. figure geometriche ripetute e colori contrastanti erano ciò che vedevi quando chiudevi gli occhi e non trovavi pace perchè tutti dormivano intorno a te e non aevi più certezze da nessuna parte. boh, spero che questa storia mi metta in guardia un po'. non ho mai detto nella mia vita 'adesso smetto con sta cosa' se non ne ero veramente sicura. e in questo viaggio l'ho detto. mi chiedevano come stavo e riuscivo a rispondere solo che ero fuori dal mio cervello, fuori dalla mia capacità di ragionare, in un punto imprecisato del cielo azzurro, sopra la mia testa, o sopra di noi che stavamo parlando. la cosa paurosa è non avere più punti di riferimento, persone, abitudini, niente. tutti dormono e non puoi chiedere aiuto. non sai manco che aiuto chiedere e a chi. quel che ho ripetuto a luca è stato 'stai con me, aiutami, non riesco a svegliarmi da sto sogno, rimani con me' 
mado ogni tanto mi tornano in mente dei pezzi, di me che perdevo il contorno di me stessa, e poi cercavo di riacchiapparmi facendo leva sui miei istinti. e il primo è stato cercare casa, poi il caldo, poi il cibo, poi lavarmi. mi sono dovuta lavare ttta, addosso, i capelli, mi son tolta il piercing che mi stava uccidendo. mi tornano in mente pezzi brutti di luca che mi voleva scopare e anche col ciclo abbiamo dovuto scopare nella vasca tutti sporchi e c'era un odore orribile e io fissavo il lavandino a cui mi reggevo con le mani sporche di sangue ed era candido come le pareti e la stanza intorno a me e poi vedevo le mie gambe e le sue dietro di me che mi prendeva e cercavo di immaginarmi cosa poteva vedere lui da fargli venire voglia di scopare in quella situazione che era quasi una violenza. l'atmosfera era negativa e non mi sentivo bene perchè io non volevo scopare col ciclo perchè mi sentivo sporca e l'unica cosa che sentivo era di lavarmi via tutta la sporcizia ma lui stava la a vedere tutte le mie cose intime e le funzioni di essere umano che sono private e ognuno deve custodirle e curarle con amor proprio e riservatezza. 
e mi è venuta in mente una cosa: quando la persona che hai scelto per starti accanto fa una scelta tu valuti la scelta se giusta o meno e poi valuti di nuovo tutto il contesto della persona come la conosci, con la sua storia ecc più la nuova scelta e giudichi se è ancora il caso che quella persona sia quella persona o no.
perdere la ragione è davvero strano e ancora di più accorgersi che sta succedendo, accorgersi che la normalità va avanti e poi non esserne subito al riguardo sicuri. vedere le facce deformate della gente e chiedersi se realmente sono così. l'incubo nasce quando ti rendi conto di non riuscire a riconoscere il viaggio dalla realtà, l'allucinazione dalla norma alla quale sei abituata. come si torna indietro? dov'è il tasto reset?, come faccio a far tornare tutto com'era prima? e farsi venire in mente che magari non tornerà mai tutto come prima non è una buona idea. è li che ho visto per due volte concretizzarsi il pensiero di farla finita con quel trip con l'unico modo sicuro, cioè farsi fuori. e meno male che mi era rimasto anche un briciolo di istinto di sopravvivenza quando mi è venuto in mente di prendermi i sonniferi per iuscire a dormire, quanti? tutti? magari dovevo lasciare un messaggio, se poi finivo male, di cosa avevo preso, ma non mi avrebbero mai trovato in tempo perchè tutti dormivano e allora di nuovo presa male perchè tutti dormivano mentre io stavo così male e di nuovo istinto di ranquillizzarsi, devo dire che alla fine sono riuscita a non ammazzarmi ne a prendere nulla a parte cibo/acqua fino ad adesso che son le 17 di domenica. è stato pauroso, non so bene adesso quantificare quanto ma è per questo che scrivo adesso con gli ultimi barlumi (spero) di effetto.. almeno adesso sono addirittura in grado di scrivere. la testimonianza è non prenderne più. la me stessa del viaggio ha detto a tere di dire alla me stessa reale di non prenderne più. che può finire male senza rendersene conto. puoi perdere i confini della realtà e non sapere più non come, ma SE sarai in grado di ritrovarli

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